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Prototipazione e stampa 3D: la rivoluzione nella produzione nei prossimi 20 anni
La cosiddetta produzione additiva prevede l’impiego di materiali in polvere, in filamenti, o metalli, come alcune leghe di titanio, alluminio, cromo bronzo e argento, per la generazione di prototipi o di prodotti finiti. Partendo da un design digitale, la stampa 3D realizza in poco tempo forme complesse e “su misura” a seconda delle necessità del cliente finale.
Rispetto alla produzione sostitutiva, questa tecnologia rappresenta un metodo di produzione più rapido e più sostenibile, in quanto riduce nettamente i materiali di scarto e richiede meno energia. Molte aziende di diversi settori hanno già integrato la produzione additiva nei propri processi e hanno potuto osservare gli impatti positivi, sia in un’ottica di risparmio di tempo e di risorse economiche.
Ultimi aspetti, ma non meno importanti, i metodi della produzione additiva sono funzionali alla creatività del designer e alla condivisione di idee all’interno delle aziende, in un’ottica più orizzontale. Gli strumenti della produzione additiva rappresentano uno strumento che non solo permetterà di dare alle aziende una maggior libertà di realizzazione delle proprie idee e dei propri progetti, ma anche di condividerli all’interno delle aziende in maniera trasversale.
Per questi motivi, la produzione additivarisulta essere una soluzione vincente per le aziende che vogliono rendere i propri processi produttivi più efficienti e più veloci, fornendo un prodotto o un prototipo di alta qualità in tempi brevi. Si tratta di un mercato maturo, composto da tre attori principali: produttori di stampanti, erogatori di servizi di produzione additiva e prototipazione rapida e fornitori di materiali per la stampa.
Per tutti e tre i players del settore, è previsto una crescita positiva nel medio-lungo periodo: l’aumento della richiesta da parte delle aziende, alla riduzione dei costi dei materiali per la stampa e la continua innovazione nelle tecniche di stampaggio porterà nel corso degli anni una maggiore richiesta da parte delle aziende.
Le stime nel lungo periodo sono molto positive e si parla di una crescita costante fino al 2020, che vedrà alzare il valore degli investimenti del 26%, pari a un investimento previsto totale di circa tre miliardi di euro.