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Export: segno positivo per il commercio estero Bergamasco
I dati pubblicati dall’Eco di Bergamo confermano il trend positivo per la vendita di prodotti bergamaschi oltreconfine: + 1,7% nei primi 9 mesi dell’anno per un valore di 10,7 Miliardi.
Sulla base dei dati Istat, il principale mercato di sbocco risulta essere la Germania con un valore di vendita di 1,85 Miliardi e una crescita di quasi il 3%.
Nel dopo Brexit, perdono quota le esportazioni verso il Regno Unito con un valore di 570 Milioni, in diminuzione del 5,04% rispetto all’anno precedente.
Un’altra conferma in negativo arriva dal Brasile dove le esportazioni fanno registrare un meno 43,7%, passando dai 135 Milioni del 2015 ai 76 Mln del 2016.
Molto positive le vendite effettuate fuori dai confini del Vecchio Continente.
Negli Stati Uniti l’export bergamasco registra +1,13% con un valore di 751 Milioni. Molto bene anche Cina e India, rispettivamente a 286 Milioni (+5,8%) e 114 Milioni (+14,2%) ed Emirati Arabi con un balzo delle vendite da 92 a 100 Milioni.
Boom delle esportazioni in Africa Settentrionale dove si registra +23,7%, con un valore di 270 milioni. Molto soddisfacenti i dati che arrivano da Medio Oriente (+4%) e Oceania (+6,15%).
I prodotti Made in Bergamo più apprezzati all’estero restano i macchinari, seguono i prodotti chimici, i prodotti in metallo e la gomma plastica. Anche l’alimentare e il tessile – due settori simbolo del Made in Italy – continuano a segnare degli aumenti nelle vendite estere rispetto agli anni precedenti.