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I 7 buoni motivi per esportare in India

Dati sull'export italiano in India

Dati sull’export italiano in India

  1. L’India è il settimo Paese con estensione geografica più grande, con un territorio di 3.287.263 kmq, e rappresenta il secondo Paese più popolato al mondo, con ben 1.335.250.000 abitanti circa (una densità di 385 abitanti per kmq).
  2. Fa parte dei cosiddetti BRICS (Brasil, Russia, India, Cina, Sudafrica) che hanno registrato una crescita economica esponenziale in questi anni. Con un Pil nominale di 2.264 migliaia di miliardi di dollari, L’India si posiziona al decimo posto tra le economie mondiali, godendo un tasso di crescita del 7,1%.
  3. Il flusso dell’import supera di gran lunga il flusso di export, con 334 miliardi, l’India occupa il 18esimo posto tra i più grandi paesi importatori a livello globale. Per chi volesse vendere i propri beni all’estero, l’India rappresenta un buon partner commerciale. Le imprese italiane dovrebbero guardare di buon occhio questo Stato, perché offre grandi possibilità per accrescere il proprio business.
  4. Si pensi che dal 1991 al 2011 lo scambio tra India e Italia è cresciuto del 500% passando da 708 milioni di euro a 8,5 miliardi di euro. L’Italia infatti è il quarto partner commerciale dell’India, preceduto solo da Germania, UK e Belgio. Con un tasso di alfabetizzazione del 74% e una buona conoscenza dell’inglese, è possibile reperire lavoratori e collaboratori qualificati e competenti. Inoltre, la grande quantità di risorse naturali, come il ferro e il carbone, sicuramente incentiva gli investimenti in terra indiana. Nel primo semestre del 2017, si è registrato un flusso di export italiano pari a 1,66 miliardi di euro, con una crescita positiva del 9,81% rispetto al semestre precedente (Fonte ISTAT)
  5. Al primo posto per l’export italiano verso l’India troviamo il settore delle apparecchiature e dei macchinari, con un valore di scambio di circa un miliardo di euro. Questo settore rappresenta il 40% delle esportazioni italiane e ha contribuito a creare in India un vero e proprio hub tecnologico e manifatturiero.
  6. Sul podio è presente il settore della produzione di carta, con un valore totale di 120 milioni di euro.
  7. Al terzo posto infine si qualifica il settore farmaceutico e di preparati medici vari (integratori, cosmetica funzionale e prodotti omeopatici) con un valore di 114 milioni di euro.

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